Storia di Barcellona: l'Ottocento
Tra il 1808 e il 1813 Barcellona fu occupata dall'esercito francese, fatto che provocò una stasi del suo processo di espansione economica e sociale. Ciononostante, il forte sviluppo demografico del XIX secolo fece si che nel 1859 venissero demolite le mura che ostacolavano la crescita della città.
Il Piano Cerdà, uno dei primi progetti europei di pianificazione urbanistica regionale, regolò il cosiddetto "Eixample" (espansione) di Barcellona fuori dalle storiche mura. In questo modo, dal centro della città verso la montagna si costruirono isolati di case che formavano uniformi quadrati sul piano, separati da una rete di strade a scacchiera.
Fu nel 1888, in occasione dell'Esposizione Universale, quando Barcellona fece uno dei cambiamenti più importanti. Si scelse per tale evento il Parco della Ciutadella in cui si eressero importanti edifici, come il Palazzo dell'Industria e il Palazzo delle Belle Arti, e la cui porta d'entrata era l'Arco di Trionfo, espressamente costruito per l'occasione.
L'esposizione era una dimostrazione della volontà della città di oltrepassare i propri limiti ed ottenere una portata internazionale, risultato dello sviluppo economico, della vitalità sociale ed anche del dinamismo politico.
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